domenica 27 marzo 2016

Sakura

C'è bel tempo, incredibilmente, e così decido che per una volta gli anime, il libro che sto leggendo ("I doni" di U.K.Le Guin) e il mio fido word processor possono anche aspettare qualche minuto, mentre io mi sdraio al sole, nel cortile, vicino al bell'albero di ciliegio fiorito (eh sì, non abito in città).
Mi stendo a pancia sotto, rimboccandomi le maniche e anche i pantaloni, per raccogliere un po' di vitamina D dopo mesi di astinenza, e i ronzii sovrapposti di circa quattrocento api, che a loro insaputa stanno preparando dei deliziosi frutti per il mio maggio, mi fanno da ninna nanna, spingendomi verso uno stato semicomatoso di coscienza minima.
Da quanto tempo non mi rilasso così? Sembra una vita, ma è solo dall'estate scorsa. Che poi, a dirla tutta, è un vita.
Strano come il tempo, da qualche tempo a questa parte, non sembri neanche più tempo.
Un mese sembra essere diventato lungo come una settimana, una stagione come un mese, e un anno come una stagione. Tutto scorre davvero troppo velocemente per i miei gusti. Anche se è vero, confesso, che a volte sono io stessa che desidero, ad esempio, che arrivi presto aprile, perchè così avrebbe inizio "Il Trono di Spade".
Saranno questi miei desideri idioti ad accorciare il tempo?
Se è così, devo stare più attenta a quello che desidero (Homura docet).
Intanto,  mi addormento.
Mi risveglierò, circa quindici minuti dopo, per via del gatto del vicino che ha deciso di marcare il suo territorio su di me. 
Il tempo scorre veloce, e, se ti fermi un attimo, ti pisciano addosso pure i gatti.

Nessun commento:

Posta un commento